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Il Prato: manutenzione

Un prato richiede diverse cure perché possa mantenersi durante l’intero corso dell’anno rigoglioso e di un bel verde intenso. E' fondamentale avere occhi sempre ben aperti, sarà il prato stesso a comunicare le sue esigenze.

LA RASATURA

Il taglio di un tappeto erboso è importante ai fini estetici  e anche vegetativi, perchè determina reazioni nello sviluppo dell’erba a livello delle foglie e delle radici; il taglio dell’erba va effettuato sempre quando il terreno è asciutto, l’altezza dell’erba viene definita in base alla finalità cui il tappeto erboso è destinato:

I prati ornamentali fini, se non devono venire calpestati, ma svolgono una funzione puramente estetica andranno tagliati bassi. Va tenuto comunque presente che un taglio eccessivamente basso è nocivo per il prato perché i cespi non riescono a sviluppare nuove foglie e le radici si indeboliscono.

Nei prati a carattere ornamentale-rustico-calpestabile, l’erba verrà tagliata ad un’altezza maggiore. Anche un taglio troppo alto è nocivo per il prato, perché non favorisce l’emissione di getti laterali e di conseguenza diventa rado e soffre durante il calpestio.

La prima regola afferma che per ogni taglio non deve essere asportato più di un terzo della lunghezza dei fili d’erba. L’altezza corretta varia dai 3 cm ai 4,5 cm per il prato rustico-calpestabile, e dai 2 cm ai 3 cm per il prato ornamentale fino. Un taglio corretto favorisce l’emissione di nuovi germogli, garantisce radici più fitte e robuste,  ed oltre a rendere il prato bello e resistente, limita così la crescita di erbe infestanti.

Si raccomanda di controllare frequentemente la lama del rasaerba. Lame non affilate strappano l’erba invece di tagliarla in modo netto e ciò provoca al prato danni estetici e pratici, perchè le foglie si disidratano e sono più facilmente soggette alle malattie.

Con il rasaerba conviene seguire una linea retta, conclusa la prima rasatura e bene ripassare l’intera area in senso opposto, ad esempio se durante il primo taglio il prato è stato percorso nel senso della sua lunghezza, in seguito si passerà nel senso della larghezza, sempre andando e ritornando.

In linea generale il prato va tagliato periodicamente, più frequente quanto più è bassa l’altezza del taglio, generalmente  si effettua, nei prati ornamentali fini  un taglio la settimana, ma che può variare nei periodi di maggiore vegetazione, quali primavera ed estate, dove possono essere necessari anche due tagli la settimana. Nel caso di prati tradizionali rustico-calpestabile il taglio va effettuato ogni dieci o quindici giorni, variabile sempre in particolari periodi dell’anno.

L’ IRRIGAZIONE

Fondamentale per mantenere costante la bellezza del tappeto erboso è l’irrigazione, che va effettuata uniformemente, periodicamente ed abbondantemente nei mesi caldi, ma non esageratamente perché se vi è un ristagno di acqua si possono sviluppare malattie funginee, saltuariamente nei mesi più freddi e piovosi. Per capire se l’erba ha necessità di acqua è utile osservare come reagisce quando viene calpestata, se i fili d’erba non si raddrizzano vuol dire che vi è carenza di acqua.

LA CONCIMAZIONE

Un prato ben nutrito è un prato forte, che resiste meglio alle siccità, al calpestio ed alle malattie. E' importante che il concime sia a lenta cessione, in modo che assicuri una crescita  controllata per un tempo lungo, il concime va distribuito uniformemente. La concimazione va sempre effettuata nelle ore più fresche della giornata ed in un momento in cui l’erba è asciutta, solo in seguito, preferibilmente il giorno dopo occorre irrigare abbondantemente. Importante è non eccedere nelle dosi poiché l’eccesso di concime nuocerebbe anzichè  giovare. Generalmente va effettuata una concimazione in primavera ed una in autunno.

In primavera, solitamente in marzo o aprile, quando l’erba riprende a crescere è il momento di fornire al prato un concime a base di azoto, fosforo e potassio; l’azoto favorirà lo sviluppo in altezza delle foglie, la sua colorazione e la resistenza alle malattie , il fosforo accrescerà le radici, ed il potassio renderà l’erba più resistente al calpestio ed alla siccità.

In autunno, se si nota che l’erba è rada e sottile si può effettuare una concimazione ricca di fosforo e potassio per rinforzare fibre e radici; nel caso in cui l’erba appaia un pò scolorita ed un pò pallida si può aggiungere del solfato di ferro (6 – 7 grammi per metro quadrato) che esercita un’azione rinverdente.



inserita il 23 Gen 2010 ore 10:30 da Cetty Messina